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domenica 2 novembre 2008

Naturopatia & Medicine Alternative

In questi ultimi anni mi sono imbattuto nella conoscenza della medicina naturale, meglio conosciuta come naturopatia, tutto nasce un giorno, quando per caso un vecchio amico mi parla della sua allergia primaverile, della cura a base di tintura madre di ribes nigrum (ribes nero), rimedio antistaminico naturale consigliatogli da un naturopata, rimedio impiegato anche dai medici tradizionali come alternativa valida alcortisone, come confermatomi da un otorinolaringoiatra, farmaco che se assunto regolarmente inibisce peraltro la formazione naturale da parte del nostro organismo del cortisone endogeno. Da quel momento non ho più usato farmaci per curare la mia allergia primaverile alle graminacee , apprezzando sempre più la tintura madre di ribes nigrum consigliata dal vecchio amico. I risultati dopo una prima fase di rodaggio del dosaggio sono stati sempre buoni, inoltre inzialmente il periodo di sintomi da allergia durava fino a luglio inoltrato mentre con gli anni si è ridotta a metà giugno, fatto che si ripete da 4 anni; di fatto tale allergia è regredita. Dal 1996 i farmaci assunti non erano più sufficienti a placare i sintomi, cambiare più volte il farmaco e i dosaggi non è servito a niente, e la stanchezza derivante dall'uso di questi prodotti si faceva sempre più pesante, i sintomi di pizzicore alla gola e di prurito alla pelle e agli occhi, nonchè la lacrimazione, spesso tornavano a farsi sentire. Con la cura a base di ribes nero questi non si sono fatti più sentire, l'unica accortezza da adottare è quella di portarsi dietro le gocce da assumere in poca acqua, oppure di suddividere il dosaggio prescritto dal dottore in due invece che in tre assunzioni.


Se vogliamo considerare tutti gli aspetti la medicina naturale questa è più dolce di quella allopatica ed ha bisogno di maggior tempo per agire, così a chi voglia provare a curarsi le allergie stagionali con la fitoterapia generalmente è consigliato iniziare un mese prima finchè se ne senta il bisogno, questo dipende anche dal tempo e dall'umidità, le pioggie ad esempio portano via i pollini dall'aria e il caldo enfatizza la reazione allergica, comunque consultatevi con un erborista o farmacista, il periodo e il dosaggio può essere dato sotto consiglio di un erborista o meglio ancora di un naturopata, come è stato nel mio caso.


Per chi sia invece allergico alla polvere o abbia un'allergia cronica, o asmatica, per conoscenza diretta posso dire che fa effetto una terapia d'urto con alto dosaggio assunto per un anno intero, conosco una persona che in questo modo, ha mandato via definitivamente un'allergia alla polvere asmatica, con una terapia di un anno, senza più aver bisogno di doverne riassumere, tengo a precisare che la terapia è stata prescritta alla mia amica da un medico tradizionale, per il dosaggio rivolgersi sempre ad un farmacista, perchè tale rimedio è vendibile anche in farmacia, da un erborista, dal proprio medico, se è a conoscenza della fitoterapia, o da un naturopata qualificato.


Da questa esperienza vissuta in prima persona il mio interesse e la mia fiducia verso la naturopatia sono sempre andati a crescere, ho letto molti libri interessanti, sui rimedi più variegati, dalla fitoterapia che impiega le piante come soluzione per il benessere, (Jean Valnet, Rudolf Weiss per citare due dei pionieri della fitoterapia) poi sono passato a leggere di rimedi ad azione anticancerogena preventivi e anche ad azione diretta contro le cellule cancerose. Di base è bene sottolineare che l'aspetto interessante delle terapie naturali o meglio conosciute come alternative è la dualità di applicazione preventiva e/o curativa, infatti non sempre si sa fino a che punto una malattia o un malessere debba essere considerato certo, spesso i sintomi sono dubbi, possono essere scambiati o essere in comune a sintomi di altre patologie anche concomitanti potenzialmente, comunque merita agire a livello preventivo specie se si ha familiarità o pregresse esperienze analoghe a quella sospettata presentarsi.

Il naturopata, è oggi una figura riconosciuta utile specialmente da chi sia attratto dalla esperienza diretta di ciò che è efficace nella pratica e nelle ricerche scientifiche. A livello europeo esiste un'università del Belgio (Jean Monet), che peraltro è quella presso cui si è laureato il naturopata che mi ha prescritto la terapia di ribes nigrum, noi italiani dovremmo informarci anche fuori dai nostri confini e non considerare solo quello che leggiamo sui quotidiani e ascoltiamo dalle televisioni.

In germania questa figura si è largamente diffusa da anni, la popolazione richiede soventemente un rimedio naturale per curarsi una patologia o un sintomo, ma anche per prevenirle. I farmaci hanno una storia abbastanza critica sugli effetti collaterali che si manifestano talvolta anche a distanza di anni dalla loro assunzione, questo lascia molte perplessità sulla effettiva verifica precedente l'immissione sul mercato dei prodotti, su tutte le complicazioni che potrebbero apportare alla nostra salute a lungo termine, sulla sicurezza relativa ai probabili organi o processi biologici sensibili a questi prodotti. Questi prodotti comunque sia sono sintetici e quindi dannosi perlomeno a lungo termine per organi o processi differenti da quelli interessati dal trattamento stesso.

Per le cure che richiedono velocità di trattamento e/o un approccio sintomatologico è ovvio che la medicina naturale essendo più dolce darà una possibilità solo come integrazione a quella tradizionale o anche detta allopatica, ma dal punto di vista di approccio globale la medicina naturale è sicuramente più mirata perchè rivolta soprattutto a considerare non solo i sintomi legati alla malattia in se, ma a tutte le possibili concause che hanno potuto generarla, come l'alimentazione, la qualità dei prodotti, l'inquinamento possibile accumulato nell'organismo, e ancora di più l'interconnessione psicosomatica di azione reciproca tra psiche e organismo, nonchè quella tra psiche, sistema endocrino di produzione ormonale e sistema immunitario (interazione studiata dalla psiconeuroendocrinoimmunologia), che quindi collega un organo o tessuti agli altri.

Ad esempio le infiammazioni come la colite, la cistite o anche la prostatite di tipo recidivante, necessitano di un trattamento che consideri la globalità dell'organismo e non il semplice e solo organo colpito, purtroppo queste tendono a ritornare, quindi converebbe prevenirle prescrivendo già alla prima volta che si presentano un approccio combinato che tenda a ripristinare uno stato di salute anche degli organi coinvolti. Così per curare una cistite sarà consigliata generalmente da un naturopata o medico fitoterapista l'assunzione di una tintura madre di uva ursina (chiedere conferma ad uno di loro), che ha lo scopo di sopprimere i batteri responsabili dell'infiammazione, combinata all'assunzione di probiotici per risanare una flora intestinale generalmente precaria quando si è contratta tale infezione; di fatto l'intestino è un crocevia del sistema immunitario ed integrare nella dieta dei probiotici, meglio se milk free (senza latte), aiuta il S.I. stesso a riprendere la sua perfetta funzionalità spesso compromessa da stress ed abitudini alimentari erronee.

La medicina ufficiale se da un lato con la iperspecializzazione ha dato notevole miglioramento alla conoscenza delle malattie e del corpo umano, dall'altro ha forse dimenticato l'importanza di una intesa tra vari specialisti, della necessità di una nuova collaborazione delle varie sottoclassi di medicina, per dare risposte maggiormente valide a problemi che soventemente riguardano più organi o processi biologici, certo è che se ogni specialista, in una patologia o problematica di salute, vede solo il suo raggio di azione limitato alla zona interessata senza individuare le interconnessioni con gli altri organi o zone del corpo e processi biologici interessati, sarà improbabile risolvere questa problematica dalle molteplici implicazioni, resta di fatto evidente, dall'esperienza diretta che si può avere parlando con i propri conoscenti, che esistono problematiche che talvolta ricorrono cronicamente nei pazienti, come la cistite, e la colite, fatto che non può essere attribuibile sempre ad una irresolvibilità della patologia, ma piuttosto ad una non bene identificata somma di varie cause che hanno portato alla stessa, e all'approccio spesso approssimativo della cura sintomatologica.

Quindi un approccio olistico, che prenda in considerazione tutti gli aspetti sopra descritti sarebbe auspicabile. Di fatto mi è capitato di vedere persone con problematiche relative a intolleranze alimentari che portavano a gonfiore e cattiva nutrizione letteralmente ritornate alla normalità dopo trattamenti a base di cibo naturale e con trattamenti omeopatici, conosco molte persone che hanno risolto in questo modo, il dubbio se questo corrisponda ad un effetto placebo è lecito, ma studi sempre più mirati e combinati stanno via via dimostrando un numero sempre maggiore di sostanze di sicura efficacia in questi approcci, a meno di allergie specifiche a tali sostanze, d'altronde molti altri studi sono stati portati avanti empiricamente in passato dai fitoterapisti tedeschi e francesi e poi il tempo ha confermato la vera efficacia degli stessi.


Numerosi effetti benefici sono attribuiti oggi all'alimentazione stessa, i frutti di color rosso sono validi per proteggere e ripulire i vasi sanguigni, quelli verdi sono ottimi per ripulire l'intestino e prevenire il cancro al colon, numerosi altre piante e frutti esotici sono stati dimostrati efficaci, ad esempio l'aloe barbadensis (vera) è usata per cicatrizzare le ferite sotto forma di gel, è inoltre preventiva del cancro alla gola indotto da prodotti carbonizzati e quindi utile anche per i fumatori per prevenire il cancro e anche per chi mangi abitualmente cibi alla griglia o toast, e crostini e bruschette che inevitabilmente si portano dietro un minimo di bruciature.


Il frutto amazzonico del noni è stato invece scoperto essere efficace per le malattie renali, e come antistaminico ed utile per il sistema neurologico, la papaya fermentata è utilizzata anche da campioni dello sport come antiossidante per mantenere il cervello attivo e la mente lucida, ed è anche un ottimo rafforzante del sistema immunitario ed un preventivo per combattere le ulcere gastriche.

Le alghe giapponesi sono degli ottimi cibi per rimuovere i metalli pesanti (mercurio e piombo principalmente) che sono accumulati nei terreni e quindi negli alimenti a causa dell'alimentazione, ma anche nel mare e negli ambienti di lavoro (il mercurio nella lavorazione dell'oro, il piombo nelle saldature a stagno ad esempio, nei pesci).

Alcuni metodi e terapie da applicare nella vita di tutti i giorni sono il Metodo Kousmine, una vera e propria rivoluzione delle abitudini in pochi passi elementari, la cura pantellini, un ottimo rimedio anche preventivo anticancro universale, e la Caisse, una miscela di erbe canadesi tramandata da una tribù indiana.


Un ottima scelta per approcciarsi alla medicina naturale sarebbe una consultazione con naturopati, omeopati, medici indiani ayurvedici, per prendere in considerazione un approccio olistico, cioè globale delle reali cause che portano alla malattia e del corpo umano come insieme di corpo fisico ed emozionale oltre che mentale, sopratutto considerando le cause e non solo i sintomi di una patologia.

Ogni civiltà e popolo sono contraddistinti da particolari rimedi tradizionali efficaci, non crederci a priori è la più grande convenienza esistente, la medicina dovrebbe avere anche un approccio empirico, specialmente per questi rimedi che oltre ad essere naturali sono difficili da riportare su vasta scala, l'uomo è molto più complesso di uno studio, é giusto considerare la riproducibilità di una terapia, relativa al metodo scientifico, ma dovrebbe essere preso in considerazione anche il fattto che ogni individuo, in quando relazionato ad un mondo di circostanze e implicazioni psicologiche, familiari, sociali, immunitarie e biologiche differenti può essere proprio per questo un caso particolare necessitario di una cura personalizzata, che poi è l'approccio che contraddistingue la medicina olistica. Di fatto una sinergia di sostanze genera, previo attento studio da parte dei ricercatori erboristi e medici, un effetto migliore di quello ottenibile dalla singola somma degli effetti dei singoli elementi, purtroppo anche in questo aspetto la medicina ufficiale non può dare un approccio altrettanto sinergico, perchè le cure farmacologiche essendo aggressive in quanto composte di sostanze chimicamete prodotte in laboratorio, e in qualche modo pur sempre innaturali, non permettono una combinazione di tanti farmaci, altrimenti l'effetto di tossicità si moltiplicherebbe così come quello dell'eventuale beneficio che si avrebbe considerando la sinergia di miglioramento del risulato. Un esempio lampante è rappresentato dalle cure chemioterapiche, al massimo nei protocolli di cura per i linfomi, vengono usati 5 chemioterapici, ma lo standard è di 3 farmaci, mentre in medicina naturale, spesso esistono miscele che prevedono l'uso di molte erbe, proprio perchè di base, al di là dei dosaggi usati, fattore che vale per entrambe le medicine, queste sono sostanze naturali e quindi meglio gestibili dal nostro organismo. Questo non è soltanto il mio parere, ma il parere di molti naturopati, che leggendo testi dello stesso Valnet e parlando con naturopati qualificati potrete verificare di persona, ovviamente è e rimane solo un parere personale, sebbene comune a molte persone, ad ogni modo esperte (io ovviamente mi autoescludo) di argomenti trattati nei cosi di naturopatia. Nei corsi seri di diploma in naturopatia vengono tenuti anche lezioni specifiche di materie come anatomia, e sono spiegati in dettaglio anche i processi che sono alla base del funzionamento e della comprensione del corpo umano. Ovvero, il naturopata è una figura competente e il suo riconoscimento da parte della medicina ufficiale è a mio avviso solo una questione di tempo, in germania questa è già una valida realtà riconosciuta dalla opinione pubblica.


Altre medicine interessanti sono quelle che studiano i prodotti omeotossicologici, io di questi sempre sotto consiglio del naturopata ho provato una miscela di magnesio ossido e biossido, per ripulire il colon dai residui del glutine come una sorta di idrocolonterapia leggera, migliorando così assorbimento intestinale, e il filtro delle tossine da eliminare, diminuendo il carico di lavoro per il fegato, questo tipo di prodotti non si trovano in erboristeria, e prevedono appunto la richiesta medica, che un naturopata laureato può prescrivere.

Dovremmo tutti apprendere anche l'importanza di leggere bene le etichette e di capire che la salute non è un interruttore acceso/spento, esistono infatti processi complessi alla base della salute, poi approfondirò in altri miei post questi argomenti accennati, di fatto anche un argomento noto come l'inquinamento presente nei cibi, nei coloranti e nelle acque minerali in bottiglia, non viene trattato con sufficiente dettaglio, soprattutto in merito alla sua possibile gestione sicura per quanto concerne la nostra disintossicazione con integratori alimentari e dell'acqua consumata.

La prima regola da seguire sarebbe informarsi soprattutto su internet, spazio libero e contenente anche informazioni dettagliate di studi efficaci e seri, sulle sostanze naturali, perchè è da un'informazione attendibile e seria, che potrà nascere una nuova cultura collettiva etica, globale e rispettosa dell'ambiente. Nei vari post che ho inserito in seguito ho messo anche la bibliografia delle fonti da cui ho preso le informazioni inserite.

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