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domenica 12 luglio 2009

L'anticamera del diabete: Ipoglicemia - Consigli per prevenirla

Questa volta vi parlo della ipoglicemia, una condizione che dovrebbe essere prevenuta, in quanto il suo ripresentarsi frequentemente alla lunga può portare al diabete, e che comunque è uno dei tanti ostacoli alla condizione di salute globale. E’ dimostrato che il consumo di zuccheri semplici e di carboidrati raffinati come pasta e pane non integrale, e di zuccheri raffinati aggiunti ai cibi portino ad ipoglicemia, ovvero a bassi livelli di glucosio nel sangue, perché tali elementi sono assorbiti rapidamente dall’organismo e la risposta insulinica, cioè la produzione da parte del pancreas dell’insulina, per bilanciare l’elevato tasso glicemico così presente nel sangue, porta ad un risultato indesiderato, abbassando eccessivamente tale valore ematico, portando dunque alla ipoglicemia, nel cosiddetto effetto di rimbalzo glicemico.

Invece i carboidrati integrali come pane e prodotti a base di farine di cereali integrali danno luogo ad un assorbimento di zucchero più lento e quindi la risposta insulinica è più dolce e non si ha il rimbalzo glicemico, inoltre l’assorbimento degli zuccheri facenti parte di tali carboidrati è facilitato dai minerali e dalle vitamine presenti, mentre i carboidrati raffinati sono praticamente privi di tali nutrienti.

Sintomatologia

-Cefalea
-Depressione, ansietà, irritabilità e altri disturbi psicologici
-Visione a macchie
-Sudorazione eccessiva
-Confusione mentale
-Parlata incoerente
-Comportamento bizzoso
-Convulsioni

Ipoglicemia notturna e Insonnia correlata

L’ipoglicemia notturna è un’importante causa di insonnia, infatti essa induce le ghiandole surrenali a produrre ormoni regolatori del glucosio come adrenalina, glucagone, cortisolo e ormone della crescita, per alzare i livelli di glucosio ematici fondamentali per il corretto funzionamento energetico del cervello

Integrazione


Dal momento che nei soggetti depressi si riscontrano frequentemente bassi livelli di melatonina, è utile integrare 2 ore prima dell’orario previsto del sonno melatonina ad un dosaggio di 3 mg per migliorare l’ingresso nella fase del sonno, esistono forme commerciali reperibili in farmacia senza ricetta, che integrano vitamina B12 e triptofano. La vitamina B12 migliora il ciclo sonno/veglia, perché una sua carenza riduce i livelli di melatonina, mentre il triptofano aiuta l’addormentamento inducendo un aumento della produzione endogena, cioè ad opera del nostro organismo, di melatonina stessa. Merita assumere tale preparato 2 ore prima dell’ora prevista del sonno perché subito prima di addormentarsi il nostro organismo si predispone a tale fase aumentandone i livelli prodotti.


Alimentazione

È molto utile consumare fruttosio, perché è stato visto che riduce le calorie e i grassi consumati, e consumare frutta, in particolar modo per gli obesi. Come già descritto sopra sono da consigliare carboidrati complessi non raffinati mediante pane integrale e prodotti a base di farine integrali come crostate, e merendine con marmellata, e da evitare carboidrati raffinati, come la pasta e il pane bianco, abitualmente reperibili nei negozi alimentari.

E’ consigliabile assumere fibre come legumi, da assumere con regolarità, farina di avena, noci, semi di lino, semi di psillio, piselli, mele, gomma di guar, pectina e mucillagini, in quanto:

-Rallentano la digestione e l’assorbimento dei carboidrati
-Aumentano la sensibilità all’insulina prevenendo così il rimbalzo glicemico
-Migliorano la captazione del glucosio da parte del fegato e di altri tessuti, prevenendo quindi il rimbalzo glicemico

Cromo

Questo minerale è essenziale per il controllo della glicemia, una sua carenza provoca un aumentato rischio di ipoglicemia reattiva, diabete ed obesità. Gli zuccheri raffinati inducono una perdita di cromo con le urine. I cibi trattati contengono basse quantità di cromo, questo ci fa comprendere quanto sia importante utilizzare alimenti biologici che presentano dosi significativamente maggiori di vitamine e minerali rispetto a quelli da agricoltura tradizionale, oltre ad essere più naturali in quanto non sono stati contaminati da pesticidi ed erbicidi nocivi.

Fonti alimentari contenenti cromo

-Lievito di birra
-Grano non decorticato
-Germe di grano
-Patata biologica
-Uovo intero
-Fegato
-Segale
-Formaggio
-Mais non decorticato
-Cipolle mature
-Datteri
-Orzo intero
-Avena intera

Fattori ormonali

L’ipoglicemia può essere legata ad una disfunzione surrenalica, correlata a sua volta alla depressione e quindi allo stress relativo. Per valutare la reazione allo stress di un paziente si può misurare l’indice di stress surrenalico, rilevando i livelli di cortisolo e di DHEA (diidroepiandrosterone) nella saliva. La depressione può anche essere un elemento associato a disturbi affettivi per i quali lo stato stesso di depressione può essere un metodo, anche inconsapevole, di tenere il controllo su persone o medici stessi, con un comportamento di richiesta di attenzione. Questa è una conferma della validità della PNEI (psiconeuroendocrinoimmunologia), teoria e ramo di medicina che studia le interconnessioni tra i sistemi endocrino, neurologico, psicologico ed immunitario.

18 commenti:

  1. grazie Franco, mi fa piacere che ti sia piaciuto :-D

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  2. buongiorno
    quindi vuol dire che io nonostante io abbia valori di glucagone, peptide c, insulina pre e post carico normali, glicemia a digiuno sui 70 /80 ml, la mia continua sensazione di fame---sintomi da ipoglicemia durante il giorno con assoluta necessita' di mangiare salvo sudate, tremori ecc con glicemia di circa 70 ml possono essere dovute allo stress e allo "sballamento" del sistema vagale?Bene ma..come me ne libero?e' davvero stressante..
    grazie mille
    marialucia

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  3. Come si fa a capire se questi momenti ipoglicemici sono il risultato del diabete o solo momenti che vanno risolti con l'alimentazione per evitare che finiscano in diabete? Grazie.

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    1. Quelli descritti sono dei fenomeni di ipoglicemia alternati da iperglicemia, non sono il risultato del diabete, sono piuttosto la sua anticamera, cioè lo precedono. Una ipoglicemia derivante dal diabete si riconosce perché è pronunciata e se non si assume insulina non si sta bene, quando è invece un fenomeno isolato e scollegato dal diabete il malessere è assai minore e di più breve durata...come vedi i messaggi li controllo non sempre, ma alla fine pubblico tutto

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  4. Grazie per non aver pubblicato il mio commento.

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    1. Anonimo l'ho controllato adesso il blog, vorrei farti notare in ogni caso, che queste mie risposte sono del tutto gratuite, ho inserito solo la possibilità per chi lo voglia fare, e le ritenga opportuno, di donarmi qualcosa con paypal.

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  5. Io ho sofferto molto di ipoglicemia, curandola con biscotti e cioccolata (me l'aveva consigliato il medico, no comment). Da due anni ho cambiato alimentazione, eliminando i carboidrati semplici. Di ipoglicemia non ne soffro quasi piu'. Sono ancora a rischio diabete?

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    1. Biscotti e cioccolata sono pessimi rimedi per risolvere un problema di ipoglicemia, se leggi meglio l'articolo capirai che l'ipoglicemia dipende da un rimbalzo glicemico, cioè viene prodotta troppa insulina dal pancreas per un eccesso di zuccheri ingeriti (quindi appunto non conviene mangiarne o per lo meno mangiarne pochi), per cui occorre cibarsi di carboidrati complessi (ottimi i cereali in chicchi, i cibi integrali (pane, fette biscottate, farine)), in modo da permettere un alzamento graduale della glicemia, evitando così il picco di insulina e in conseguente abbassamento della glicemia (appunto l'ipoglicemia).

      Esiste un rischio per tutti di contrarre diabete se non si mangia in modo opportuno.

      Saluti

      Paolo

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    2. A giugno ho fatto le analisi di routine dove ho scoperto di avere una glicemia intorno a 62. È da qualche tempo che soffro di ansia e palpitazioni e ultimamente sono un po depressa. Alcuni giorni sento come se avessi l'adrenalina in corpo. La notte dormo ma qualche giorno fa ho avuto la sensazione di dormire "psicologicamente" perché fisicamente mi sentivo sveglia con delle scosse ai muscoli di gambe e braccia. Dopo due giorni di tensione ho avuto qualche giorno in assoluto relax, tanto che ho dormito profondamente anche di pomeriggio. Siccome assumo eutirox per ipotiroidismo ho pensato che potesse essere alto il dosaggio e ho fatto le analisi che oggi ho ritirato. Il tsh è a posto, ho una leggera anemia ma la glicemia risulta anche stavolta bassa, precisamente a 68. I miei sintomi possono essere riconducibili a questa ipoglicemia? Mia madre è diabetica, rischio anch'io di averla? Grazie mille. Saluti, Angie

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    3. Angie probabilmente hai una predispozione al diabete, l'ipoglicemia in genere da luogo a questi sintomi, come avevo scritto anche nel post:

      Sintomatologia

      -Cefalea
      -Depressione, ansietà, irritabilità e altri disturbi psicologici
      -Visione a macchie
      -Sudorazione eccessiva
      -Confusione mentale
      -Parlata incoerente
      -Comportamento bizzoso
      -Convulsioni

      Quindi la depressione che hai avvertito si può dipendere dall'ipoglicemia, il resto credo dipenda da altri fattori.

      Valuterei fossi in te anche di usare rimedi naturali per drenare la tiroide.

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  6. Buongiormo a tuti io sono 2 anni che soffro di ipoglicemia reattiva senza diabete (per ora) e sono entrata in un tunnel infernale, mangio in continuazione e sono ingrassata. anche se provo a mangiare pane integrale a colazione (secondo la dieta che mi hanno prescritto) a 1-2 ore dalla colazione la glicemia mi crolla (mentre a digiuno è perfetta), quando vedo che è cosi bassa (50-60) mi prende il panico e inizio a mangiare caramelle e zuccheri perche ho paura che mi succeda qualcosa di grave!lei cosa mi consiglia di fare?Non posso passare la mia vita a mangiare in continuazione mi sta rovinando in tutte le sfere personale, lavorativa è un incubo e comunque queste crisi le avrei tutti i giorni se non mangiassi in continuazione!!Aiutatemi vi prego!!

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    1. se mangia caramelle e dolci starai sempre peggio, perché induci dei picchi di glicemia nel sangue, se hai fame mangiati cose integrali, anche se all'inizio è dura cambiare abitudini e sapori alla lunga questo paga in salute.

      Inizia a cucinarti anche cereali in chicchi con verdure e curcuma, aglio ogni tanto che è ipoglicemizzante.

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  7. Gentile dott. soprattutto in inverno soffro di forti cefalee alla tempia destra con nausea sudorazione fredda e abbassamento di pressione. Tutto ciò accade sempre verso le 12/13 . È corretto parlare di ipoglicemia ? A 30 anni potrei già soffrire di diabete? Grazie mille

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    1. Difficile da dire, le cefalee potrebbero dipendere da tanti fattori. Come sintomatico può usare olio essenziale di menta piperita diluito al 20% in olio di mandorla spremuto a freddo, da massaggiare sulla tempia. Poi come alimenti i formaggi e gli alcolici possono favorire il dolore.

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  8. Buonasera nel caso che non si segua una dieta per il problema dell'ipoglicemia,e i sintomi sintomi si fanno sentire solo a periodi (sensazioni di fame, tremori, giramenti di testa, sensazioni di sfinimento), si può dire di soffrire di ipoglicemia o può essere un altra patologia?

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    1. Difficile da dire, sarebbe bene fare esami medici e poi capire la diagnosi.

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