Questa volta vi parlo della ipoglicemia, una condizione che dovrebbe essere prevenuta, in quanto il suo ripresentarsi frequentemente alla lunga può portare al diabete, e che comunque è uno dei tanti ostacoli alla condizione di salute globale. E’ dimostrato che il consumo di zuccheri semplici e di carboidrati raffinati come pasta e pane non integrale, e di zuccheri raffinati aggiunti ai cibi portino ad ipoglicemia, ovvero a bassi livelli di glucosio nel sangue, perché tali elementi sono assorbiti rapidamente dall’organismo e la risposta insulinica, cioè la produzione da parte del pancreas dell’insulina, per bilanciare l’elevato tasso glicemico così presente nel sangue, porta ad un risultato indesiderato, abbassando eccessivamente tale valore ematico, portando dunque alla ipoglicemia, nel cosiddetto effetto di rimbalzo glicemico.
Invece i carboidrati integrali come pane e prodotti a base di farine di cereali integrali danno luogo ad un assorbimento di zucchero più lento e quindi la risposta insulinica è più dolce e non si ha il rimbalzo glicemico, inoltre l’assorbimento degli zuccheri facenti parte di tali carboidrati è facilitato dai minerali e dalle vitamine presenti, mentre i carboidrati raffinati sono praticamente privi di tali nutrienti.
Sintomatologia
-Cefalea
-Depressione, ansietà, irritabilità e altri disturbi psicologici
-Visione a macchie
-Sudorazione eccessiva
-Confusione mentale
-Parlata incoerente
-Comportamento bizzoso
-Convulsioni
Ipoglicemia notturna e Insonnia correlata
L’ipoglicemia notturna è un’importante causa di insonnia, infatti essa induce le ghiandole surrenali a produrre ormoni regolatori del glucosio come adrenalina, glucagone, cortisolo e ormone della crescita, per alzare i livelli di glucosio ematici fondamentali per il corretto funzionamento energetico del cervello
Integrazione
Dal momento che nei soggetti depressi si riscontrano frequentemente bassi livelli di melatonina, è utile integrare 2 ore prima dell’orario previsto del sonno melatonina ad un dosaggio di 3 mg per migliorare l’ingresso nella fase del sonno, esistono forme commerciali reperibili in farmacia senza ricetta, che integrano vitamina B12 e triptofano. La vitamina B12 migliora il ciclo sonno/veglia, perché una sua carenza riduce i livelli di melatonina, mentre il triptofano aiuta l’addormentamento inducendo un aumento della produzione endogena, cioè ad opera del nostro organismo, di melatonina stessa. Merita assumere tale preparato 2 ore prima dell’ora prevista del sonno perché subito prima di addormentarsi il nostro organismo si predispone a tale fase aumentandone i livelli prodotti.
Alimentazione
È molto utile consumare fruttosio, perché è stato visto che riduce le calorie e i grassi consumati, e consumare frutta, in particolar modo per gli obesi. Come già descritto sopra sono da consigliare carboidrati complessi non raffinati mediante pane integrale e prodotti a base di farine integrali come crostate, e merendine con marmellata, e da evitare carboidrati raffinati, come la pasta e il pane bianco, abitualmente reperibili nei negozi alimentari.
E’ consigliabile assumere fibre come legumi, da assumere con regolarità, farina di avena, noci, semi di lino, semi di psillio, piselli, mele, gomma di guar, pectina e mucillagini, in quanto:
-Rallentano la digestione e l’assorbimento dei carboidrati
-Aumentano la sensibilità all’insulina prevenendo così il rimbalzo glicemico
-Migliorano la captazione del glucosio da parte del fegato e di altri tessuti, prevenendo quindi il rimbalzo glicemico
Cromo
Questo minerale è essenziale per il controllo della glicemia, una sua carenza provoca un aumentato rischio di ipoglicemia reattiva, diabete ed obesità. Gli zuccheri raffinati inducono una perdita di cromo con le urine. I cibi trattati contengono basse quantità di cromo, questo ci fa comprendere quanto sia importante utilizzare alimenti biologici che presentano dosi significativamente maggiori di vitamine e minerali rispetto a quelli da agricoltura tradizionale, oltre ad essere più naturali in quanto non sono stati contaminati da pesticidi ed erbicidi nocivi.
Fonti alimentari contenenti cromo
-Lievito di birra
-Grano non decorticato
-Germe di grano
-Patata biologica
-Uovo intero
-Fegato
-Segale
-Formaggio
-Mais non decorticato
-Cipolle mature
-Datteri
-Orzo intero
-Avena intera
Fattori ormonali
L’ipoglicemia può essere legata ad una disfunzione surrenalica, correlata a sua volta alla depressione e quindi allo stress relativo. Per valutare la reazione allo stress di un paziente si può misurare l’indice di stress surrenalico, rilevando i livelli di cortisolo e di DHEA (diidroepiandrosterone) nella saliva. La depressione può anche essere un elemento associato a disturbi affettivi per i quali lo stato stesso di depressione può essere un metodo, anche inconsapevole, di tenere il controllo su persone o medici stessi, con un comportamento di richiesta di attenzione. Questa è una conferma della validità della PNEI (psiconeuroendocrinoimmunologia), teoria e ramo di medicina che studia le interconnessioni tra i sistemi endocrino, neurologico, psicologico ed immunitario.
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